Pensare
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Compleanno del 2023
Ho spento una candelina senza numero. È stata una serata magica. Ho aperto il primo regalo, era la melagrana di Persefone. Ho visto la Madonna portata in processione davanti al mare e a noi, libere donne in libera spiaggia. Ha reso sacro il nostro incontrarci lì, ieri e ogni volta che lo facciamo. Ho festeggiato, mangiato e bevuto con 12 donne, sedute ad una tavola rotonda, sulla terra. Ho sentito tutto l’amore. Passa attraverso tutte noi. Dobbiamo tenerci per mano più spesso, così ci passiamo anche tutta la nostra forza. Il nostro potere. Che non useremo per attaccare e offendere, ma per trasformare, anche la paura. Ho ricevuto in dono…
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Uscita d’emergenza
Sono uscita da quel mondo virtuale a novembre dell’anno scorso, in fretta, senza saluti e senza bagagli. Era diventato troppo fastidioso, troppo noioso per me, per quello che stavo vivendo, per la rivoluzione che avevo iniziato. Mi stava rubando troppo tempo prezioso. Oggi vi faccio ritorno, cambiata, asciugata, nutrita di altre parole e di altre storie. Di nuovo sola, probabilmente per molto tempo ancora, probabilmente per sempre. E così salda nei voti che ho preso. Non torno per animare le mie solitudini, per riempire i miei vuoti, per dichiarare la mia esistenza, come feci un tempo. No. Le mie solitudini sono state animate dalla vita che continua ad andare avanti.…
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Sangianne.
Aspetto il giorno di ieri con gioia, da qualche anno. Raccolgo fiori e preparo l’acqua di San Giovanni e i mazzetti di erbe e fiori da regalare a due amiche, le mie Sangianne, T. e E., le cummari ‘i mazzettu. È una tradizione tipicamente femminile che si ritrova in diversi luoghi e in diverse modalità. Ma restano sempre l’acqua, i fiori e la Luna. L’anno scorso ero in un altro luogo e Lui mi ha accompagnata nella raccolta, tra la campagna lungo la strada verso Casa e il giardino. Ero arrivata proprio quel giorno. Abbiamo messo l’acqua e il raccolto in una larga bacinella di rame, l’abbiamo accolta tra le…
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Madri.
Dovremmo essere grati alle nostre madri. E non solo a loro, ma a tutte quelle che hanno generato l’altro che è davanti a noi, tutte le anime con cui condividiamo questo pezzetto di storia del mondo. Dovremmo essere grati alle madri perché ci insegnano la trasformazione, l’accettazione del cambiamento. Alcune ci insegnano anche ad accogliere, senza giudizio. Qualche sera fa non riuscivo a prendere sonno e mi sono ritrovata a guardare per un tempo indefinito video di nascite, con bambini estratti dai corpi e messi accanto al viso delle madri, con sangue, urla, sforzi, respiri affannati e risate liberatorie. C’erano solo donne, i gesti erano sempre gli stessi, come un…
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Padri.
Che cosa è il Padre? Me lo chiedo oggi, che ne ho incontrati diversi. E’ domenica oggi ed è il 19 marzo. Ho deciso che gli avrei portato una rosa rossa e che lo avrei fatto per ogni anno a venire, perché mai lo avevo fatto. Ho preso la strada per il Lotto n. 4 e ho messo una rosa rossa sulla tomba di mio padre. Era la seconda in otto anni. Pensavo che mi bastasse ricordarlo e pensarlo, ma le nostre vite umane hanno bisogno di riti e di simboli, e i fiori sono nati per questo. Ho avuto un dialogo con lui, in quest’anno, perché ad un certo…
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Fu Capodanno.
“Erano le 6:49 della mattina del primo gennaio 2022 e io avevo appena aperto gli occhi sul nuovo anno. La sera prima avevamo brindato a distanza, ognuno per conto suo in casa o dalle stanze dell’isolamento per non contagiare gli altri. Eravamo insieme online, in video call. Avevo mandato il link a tutti perché ci fossimo lo stesso, perché stessimo insieme, perché ci si percepisse. L’ho fatto per chi avrebbe sentito di più la mancanza di un incontro fisico, perché si potesse continuare a credere che le distanze non sono nulla e la vicinanza è la ricchezza. E insomma, in quella mattina di questo anno appena iniziato, al secondo giorno…
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8-12-2021-2022-12-8
Quella a sinistra sono io un anno fa, la sera prima di impastare e friggere le Crispelle dei Canale. Mentre quella a destra sono sempre io, oggi, ma senza essere più io e senza odore di fritto nei capelli. Ho cinque chili in meno e tutta una serie di consapevolezze in più, che riempiono buchi arcaici. Ho nuove rughe bellissime e non c’è acido ialuronico che possa riempirle o attenuarle. Voglio tenerle, perché è l’amore che me le ha scritte addosso. Ho capelli bianchi che non voglio coprire di colori colorati per nascondere chi sono, come se fossi il pagliaccio di me stessa. Ho occhi stanchi a cui non è…
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#2 Ellys&Louis – Il guardaroba.
Ho fatto il cambio del guardaroba oggi. Ho riempito uno scatolone di vestiti da dare via perché non mi entrano più. No, non sono ingrassata, anzi, sono dimagrita. È che la mia anima non ci sta più bene dentro. Fanno parte di una storia che non è più mia, che mi sta troppo larga, è troppo piena di cose materiali che non mi appartengono più. No, non la dimentico la mia storia, è solo che ha fatto il suo tempo. È servita quando era necessaria, e oggi non lo è più. Sono dimagrita e ho perso parte del grasso che mi avvolgeva, per proteggermi. Ma quella carne in più mi…
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Per Valentina.
“Amor che move il sole e l’altre stelle” Lo abbiamo sentito dire a scuola, mentre studiavamo il Paradiso di Dante. Arrivava a noi da tempi lontani eppure ci toccava nel profondo, forse anche senza accorgercene, perché alle donne è richiesto di agire nelle forme dell’amore e ci è stato scritto dentro. Ma è veramente l’amore il motore del mondo? Forse oggi ci sembra così difficile continuare a pensarlo o a riconoscerlo come forza potente che tutto può. Eppure io credo che sia ancora così, che sia la nostra unica e ultima àncora per la salvezza di questo mondo così sporcato dalla nostra spazzatura, dai resti che gettiamo mentre consumiamo la…
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L’assunzione.
Questa che sto per raccontarvi è una storia che conoscono in pochissimi. Era il giugno di qualche anno fa ed era in corso una tempesta di rivoluzione nella mia vita, e non solo nella mia. Tutto era stato rimesso in discussione. Tutte le certezze erano crollate. Ero diventata un corpo vuoto da riempire con un’anima nuova. Dovevo ricostruirmi da capo. Dovevo capire tante cose di me e del mondo. Era tempo di una rivoluzione bella e buona. Ero rimasta da sola in casa, ad attraversare questa tempesta e a farmi attraversare da lei. Qualcuno era andato via, per attraversare, a sua volta, i pensieri del baratro nero. In quella mia…