• ELLYS & LOUIS,  Pensare,  Raccontare

    Gira, sole.

    È passato poco più di un anno dall’ultimo mazzo di girasoli che ho regalato, che quindi è diventato il penultimo. Qualche giorno fa abbiamo perso uno dei condomini. E’ che qui vivono diversi anziani e piano piano vanno via. La moglie, che veste spesso di viola e che ha riempito i balconi di piante vere e finte e di lucine colorate, mi aveva chiamata per aiutarla, che lui era caduto e non riusciva ad alzarlo da sola. Sono stata presa dal panico, non sapevo come fare, non volevo fargli male, sembrava pesante come un macigno. O forse ero io a non avere la forza necessaria, perché in quel momento avevo…

  • Vita da Locandiera

    #vitadalocandiera – La Signora M.

    Un paio di anni fa, una signora anziana che viveva da sola in un appartamento dall’altra parte della strada, venne trovata senza vita in casa, la vicina non la vedeva da un paio di giorni. L’ultima cosa che aveva fatto era stato lavarsi i capelli nella vasca. La ricordavo poco, quando la incontravo nei dintorni era vestita sempre benissimo, tutta abbinata. Qualche giorno dopo prenotarono al b&b due donne, erano le nipoti venite a sbrigare le ultime faccende, tra cui liberare la casa dalle sue cose.Suggerii loro uno svuotacantine, perchè mi dissero di essersi perse tra le cose da dare via della zia. Capita che mi metto a disposizione, in…

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    Confidare

    AmichE Stasera voglio confidarmi con voi. Ieri e oggi sono state giornate molto piene. Piene di cose da fare, di questioni da sbrigare, soluzioni da trovare e soprattutto impicci burocratici da affrontare. Bollette, Assicurazione, Agenzia delle Entrate, Spid, PEC, bibliografie, spesa per il BnB, ospiti, fatture, volontariato, attenzione, connettere, ascoltare, ascoltare, ascoltare, contatto referente, persona di fiducia, figli, famiglia.Molte di queste cose non riguardavano direttamente me ma altri, cose di cui loro non si sarebbero occupati o perché non ne sono veramente in grado o perché lo avrebbero fatto con tempi molto lunghi o perché, più semplicemente, ci sono io che tanto le avrei fatte (proprio per quei motivi…).Mi torna in…

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    Fast food di un centro commerciale.

    Fast food di un centro commerciale.Pausa pranzo di un giorno qualunque.Poche persone. La maggior parte guarda il telefono mentre mangia.Davanti a me una madre che non mangia e guarda il telefono, con figlio che mangia e guarda il telefono.A destra, madre che mangia e guarda il telefono, bambina che mangia guardando il telefono, padre che guarda fuori dalla finestra.A sinistra quattro colleghi, hanno già pranzato, una guarda il telefono, un altro pure, gli altri due parlano tra loro e hanno il telefono in mano.Io non lo so che mondo state costruendo.E dico “state” volutamente, perché in genere non mi tiro mai fuori dal gioco delle responsabilità condivise, lo sapete.Ma questa…

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    La pazienza

    Come esercitare la pazienza? Preparando la marmellata di mandarini cinesi. Ogni volta mi dico che è l’ultima e poi mi ritrovo, di nuovo, a raccoglierli, tagliarli a fettine e togliere una quantità spropositata di semi. Uno per uno.E quest’anno li ho anche messi in terra, che magari qualcuno mette su due foglioline.Ah, la marmellata è buonissima.

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    Ieri come oggi, n’importe quoi, all’amore è necessario brindare.

    Ieri come oggi, n’importe quoi, all’amore è necessario brindare. Che, come diceva il poeta, è sempre meglio aver amato e perso, che non aver mai amato. E se per caso capita che una gocciolina salata scappi dagli occhi, socchiusi per il tanto sole, almeno che si dissolva in un vino rosso rosso, comprato dagli amici del bar in piazza, in un silenzio di paese che obbliga a stare zitti. In silenzio e lentamente. Piano, piano. Non abbiate paura della malinconia o della nostalgia. Sono solo il ricordo di una felicità. Lo disse anche il solito poeta di prima. È così ogni anno, da soli due anni, e per ricordi diversi.…

  • Elsewhere,  Pensare

    #23 Elsewhere

    Svegliarsi, viva. Guardare i gatti che giocano, mentre bevo il caffè preparato con la caffettiera gialla da una tazza. Sorridere. Raggiungere un’amica per ricevere una copia di un libro appena pubblicato in cui ho scritto anch’io. Prendere mia madre dal parrucchiere e vederla bella. Guardare dove ha posteggiato. Comprare le alici dal suo pescivendolo e prepararle a cotoletta per il pranzo. Comprare un lilium giallo dalla fioraia che sta sulla strada di casa. Guardare lo specchietto e vedere il mio viso che sorride. Prendere un caffè con un’amica al piccolo bar della traversa accanto, quello con le due ragazze carine. Sorridere ancora. Guardare Carlo che prepara il gulasch per la…