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LittleBirds On Tour – Pagina 11 – Non ci è dato sapere. Possiamo solo provare. Nel riflesso troveremo la pace al rovescio. E sui cieli qualcosa che ancora non abbiamo sognato.
  • FROM THE PAST,  Pensare

    From the Past #1 (1999)

    12 Luglio 1999 Come si è trasformata la mia vita. A 17 anni pensavo che sarei diventata qualcuno, che forse sarei riuscita a sfondare in qualche campo. Chissà, forse avrei potuto recitare, mi sarebbe piaciuto davvero, o forse avrei potuto laurearmi presto e bene e adesso magari avrei potuto insegnare all’Università, anche questo mi sarebbe piaciuto molto. Invece sto qui, all’1 e 20 di notte a guardare Alberto che dorme nel letto accanto a me e a sentire Carlo che piange e non vuole dormire. In quale vita sarei stata più felice? Non so proprio dirlo, avere tre figli è troppo pesante per me. Ma chi ha anche 6, 8…

  • Pensare

    Bilanciare la vita

    Sono nata e cresciuta in una famiglia borghese, da padre umbro e madre calabrese, negli anni ’70 e ’80. Ho sempre avuto tutto e ciò che non ho avuto non l’ho mai rimpianto perchè conoscevo benissimo il motivo per cui non potevo averlo. Stavamo bene economicamente, ero una bambina ben educata, che non faceva capricci perchè sapeva fin dove poteva spingersi. Ho mangiato pane e salmone, poca Nutella e ancor meno merendine. Avevo la Casa della Barbie, quella su tre piani, con il fondale di cartone e l’ascensore che andava su e giù con un filo. Avevo una stanza enorme piena di giocattoli con cui giocavo da sola, molto raramente…

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    #LittleBirdsOnFB_41

    Tra le cose belle che ricevo per essere diventata una Locandiera, ci sono i racconti di chi, dopo una vita, ritorna qui. Di chi è andato fuori a lavorare, per mille motivi. E di chi mi confida di commuoversi ancora nel vedere il mare, dal treno o dall’aereo. E per me, che sono così legata a questo posto, è un balsamo che mi aiuta a districare i nodi che attorcigliano quel filo rosso che collega l‘amore all’odio per il luogo in cui si nasce. Possiamo fare tanti passi sulla nostra strada, possiamo dimenticarci di tante cose e di tante persone, possiamo diventare chi non saremmo mai potuti essere, forse, restando…

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    #LittleBirdsOnFB_40

    Me, myself and I e la signora seduta fuori dal portone a prendere aria che mi dice “Vai bella e futtatindi. Fotti o non fotti, Dio perdona a tutti” PS: credo che abbia usato un mix di italiano e dialetto perché mi ha scambiata per una non indigena a causa della mia carnagione e del fatto che mi aggiravo da sola per la città. In ogni caso: futtitavindi, che non sbagliate. Buona notte da LB e dalla Signora Giovanna

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    #LittleBirdsOnFB_39

    Dice “LittleBirds tu sei una donna forte, si vede.” “Si, si, si. Si vede, lo so. Ma ora può bastare, sai quanto bisogna essere forti per essere forti?” Io rivendico il mio diritto ad essere debole, triste, malinconica, cedevole, titubante, incerta, molle, zoppicante, fallace, impreparata, fuori luogo e fuori tempo. Non dico per sempre. Anche per poco. Anche solo il tempo di un abbraccio. Giusto il tempo di alzare lo sguardo e dire “Grazie, adesso sono più forte”.

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    #LittleBirdsOnFB_38

    Dice “E come si vive a Reggio Calabria?” “Eh guarda, non è così semplice…io sono fortunata perché la vita me la costruisco ogni giorno, trovo spunti, mi interesso, organizzo, mi muovo, faccio cose e vedo gente. Poi ci sono quelli che ti diranno che c’è il mare, il sole, l’aria pulita e la brioche col gelato più buona d’Italia echevuoidipiudallavita!” Questo per dirvi che stamattina mi sono svegliata con una decisa voglia di brioche e gelato al caffè e nocciola, con la panna ovviamente. E per fortuna vivo qui. Bonjour.

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    #LittleBirdsOnFB_37

    “Audentes fortuna iuvat” Ovvero, se l’universo ti ha dotato di una faccia di c..o l’ha fatto perché tu possa usarla, anzi osarla. Che poi è come saper dire sempre sì alla vita e sapere di essere in grado di fronteggiare anche i risvolti negativi della tua predisposizione a viverla in pieno, quella stessa vita. Ed è anche come quando pensi che di tempo per stare in pace in questa vita ne avrai quanto ne vorrai, dopo la morte. Insomma, quel che vi volevo dire è che a stare davanti a uno specchio a contemplare la propria sofferenza e i propri fallimenti e la sfortuna cronica e l’accanimento del destino e…

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    #LittleBirdsOnFB_36

    Oggi ho attaccato bottone con un garbato signore sui 65. Dopo aver ragionato sull’annosa questione per cui tutti i mali della Calabria sono da imputare ai calabresi stessi ed altre amenità del genere, ha deciso di farmi dono del segreto per la felicità della coppia: “Signorina [😎] io sono sposato da quarant’anni e sto benissimo con mia moglie perché per essere felici basta avere un diversivo. Si scaricano le tensioni e si pensa ad altro ogni tanto” PS: il signore mi è sembrato davvero molto tranquillo e sereno e, ovviamente, il “‘diversivo” è proprio ciò a cui state pensando. Diversificatevi LB

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    #LittleBirdsOnFB_35

    Ecco il primo pranzo della domenica nella nuova Casa Canale. Si ritorna a due passi da dove tutto ha avuto inizio 26 anni fa. Si cambia casa, si chiude un’esperienza e si inizia un nuovo percorso, in linea con questo vortice di cambiamenti in cui la vita ci ha trascinato un paio di anni fa. Fuggiamo da un luogo che non era più in sintonia con noi e ci lasciamo alle spalle l’ipocrisia e le apparenze. Le lasciamo andare perché non ci appartengono e non vogliamo che le nostre anime ne vengano appesantite. Oggi siamo felici di poter brindare all’entusiasmo che non ci ha mai abbandonato e al sorriso che…

  • Pensare

    Lasciar andare

    Ho imparato che nella vita non è importante prendere, ma lasciar andare. Non è accumulare, ma liberarsi, delle cose e delle persone che non vanno bene per noi. E quando riesci a svuotarti, improvvisamente ti senti piena e non sai perchè. La prima volta che mi è successo era il novembre del 1989, avevo saputo di essere incinta e ho imparato a lasciar andare i miei sogni e i programmi che avevo fatto per il mio futuro. Ho sofferto, ho avuto paura, una terribile paura, ho pensato di non farcela, ho pianto, tanto. Poi ho chiuso gli occhi e ho lasciato andare. In cambio ho ricevuto un figlio. Poi ho lasciato…