Pensare

Lasciar andare

Ho imparato che nella vita non è importante prendere, ma lasciar andare.
Non è accumulare, ma liberarsi, delle cose e delle persone che non vanno bene per noi.
E quando riesci a svuotarti, improvvisamente ti senti piena e non sai perchè.

La prima volta che mi è successo era il novembre del 1989, avevo saputo di essere incinta e ho imparato a lasciar andare i miei sogni e i programmi che avevo fatto per il mio futuro.
Ho sofferto, ho avuto paura, una terribile paura, ho pensato di non farcela, ho pianto, tanto. Poi ho chiuso gli occhi e ho lasciato andare.
In cambio ho ricevuto un figlio.

Poi ho lasciato andare gli stereotipi, i doveri, le convenzioni sociali, i ruoli che mi stringevano la gola e non mi facevano respirare e parlare.
Ho subito le critiche, gli sguardi, le voci, il giudizio.
In cambio ho ricevuto la libertà.

Ho lasciato andare i miei tre bambini.
In cambio mi sono ritrovata davanti a tre uomini.

Ho lasciato andare chi mi è stato amico e ad un tratto non lo è stato più perchè io sono troppo e posso oscurare.
Prima mi sono incazzata, poi in cambio ho ricevuto nuove strade da percorrere.

Ho lasciato andare chi è entrato in competizione con me, pensando che la vita sia una lotta tra ego ipertrofici in cui “ne rimarrà soltanto uno”.
In cambio ho ricevuto la solidità della mia pienezza interiore.

Ho lasciato andare chi mi ha tradito, chi mi ha ferito, chi mi ha deluso, chi mi ha abbandonato.
In cambio ho ricevuto il dono della solitudine senza sentirsi mai sola.

Ho lasciato andare chi ha detto di amarmi, chi ha detto di essersi perso nei miei occhi, chi ha pensato che solo io potessi essere la sua fonte di vita.
In cambio ho ricevuto il dono di amarmi.

Ho lasciato andare i sensi di colpa, le remore, i freni, i tabù.
In cambio ho ricevuto la consapevolezza di me.

Ho lasciato andare le paure.
In cambio ho ricevuto la rivelazione del coraggio che sapevo di avere ma che tenevo nascosto per paura.

Ho lasciato andare chi voleva prendere senza dare, chi voleva succhiare la mia forza e la mia anima.
In cambio ho ricevuto  lo sguardo aperto sull’orizzonte.

Ho lasciato andare me stessa e ho ricevuto in cambio la passione di essere sempre una donna nuova.

Non è facile lasciar andare, è un travaglio, è un parto ogni volta.
E’ un cambiare la pelle come i serpenti.
E’ sentirsi spezzata e spossata.
E’ indossare lo scafandro del palombaro e scendere verso gli abissi.
E’ annullarsi al mondo.
E’ morire per qualche giorno e poi rinascere con una luce nuova negli occhi.
E’ staccarsi le carni e rigenerarle, nuove e fresche, come quelle dei bambini.

Non ho ancora finito, io lo so.
Non ho ancora imparato a lasciar andare le persone che amo perchè non so cosa potrò riceverne in cambio.

L’ultima cosa l’ho lasciata andare via questa sera, dopo un bagno caldo e un Negroni.
Lo so io cosa ho ricevuto in cambio.

Quando avrò lasciato andare tutti i sassi che ho messo nelle tasche per ancorarmi a questo mondo, non mi vedrete più.
E però sarò io a guardare voi da lassù.
O da laggiù.

 

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