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Un altro anno
Io sono nata l’1 settembre e quel giorno, oltre ad essere il mio compleanno, rappresenta per me l’inizio del nuovo anno. Del resto, lo era anche per i bizantini. Quel giorno lo vivo con un piede pronto a compiere un passo in avanti nel futuro e con l’altro invischiato nella sacca dei ricordi di ciò che ho vissuto durante l’anno appena compiuto. Con quella malinconia e quei sentimenti traballanti che adoro, con l’ansia di scoprire cosa mi aspetta e con la tristezza perversa del tempo che passa. Eppure, quando mi volto indietro, scopro che le cose che ho fatto sono più di quelle che avrei voluto fare e non ho…
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La mia Locride – Casignana
“Chi di notte, dormendo, sogna, conosce un genere di felicità ignota nel mondo della veglia: una placida estasi e un riparo del cuore che sono come il miele sulla lingua. Sa anche che la vera bellezza dei sogni è la loro atmosfera di libertà infinita: non la libertà del dittatore che vuole imporre la sua volontà nel mondo, ma la libertà dell’artista privo di volontà, libero dal volere“. Karen Blixen, La mia Africa Quando vado nella Locride, io mi sento libera. Lo so che ad alcuni potrà sembrare bizzarro, ma è così. E ci torno sempre, quando posso. Proprio come qualche settimana fa. Il Locrideo me lo ripeteva da mesi…
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Aspettando “Qafiz” – Villa Rossi – 7 dicembre 2015 – Santa Cristina d’Aspromonte (RC)
Adoro gli Chef. Credo sia per il fatto che mi nutrono. Ovvero, io introduco nel mio corpo qualcosa che loro hanno pensato, immaginato, visualizzato, cucinato più volte, provato e riprovato, stravolto, ripensato e cucinato ancora. E hanno fatto tutto questo solo perché ciò che ingerisco possa essere di mio gradimento, solo perché sperano possa piacermi. Nutrimento e piacere.E’ il massimo. Li adoro anche per i nomi che danno ai piatti. E appena ho letto il menu che Nino Rossi aveva pensato per la serata di presentazione del suo nuovo progetto “Qafiz”, mi sono detta che avrei dovuto provare la sua cucina. Dunque prenoto, salgo in auto e parto. Percorro strade che conosco…
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Itinerario del Gusto – Casale 1890 Tenuta Tramontana – 28 novembre 2015 – Reggio Calabria
Mi trucco e mi vesto (ho scelto un abitino maculato bianco/nero). Salgo in auto e parto. Ho prenotato un posto alla serata organizzata dalla Cantina Tramontana presso il loro ristorante: Itinerario del Gusto – Toscana-Calabria. Il posto, a Sambatello (Reggio Calabria), è splendido soprattutto per quel balcone naturale e spettacolare su cui si apre l’edificio che si affaccia sullo Stretto di Messina e che abbraccia l’arco visivo che va dall’Etna quasi fino alle Isole Eolie. Lo conoscevo già perché mi aveva invitata a visitarlo Enzo Cannatà, grande amico e grande Chef calabrese (di Cittanova) che ha il pregio di riuscire ad esaltare al meglio i prodotti più autentici e identitari…
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Acini&dolcini
L’altro giorno mi chiama Dino e mi dice “Vieni da noi a San Marco Argentano, stiamo vendemmiando“. Ovvio che dico di si e, avendo fatto un po’ di rumore sui social, come è mia abitudine, conquisto anche un invito per caffè, dolcini e vino da Antonietta a Roggiano Gravina. Assemblo l’equipaggio di parenti (andate a leggere il post precedente, Fallimenti) e si parte verso la provincia di Cosenza. Ovviamente, guido io. Attraversiamo le Calabrie e ci scopriamo ad osservare i paesaggi sempre diversi, alcuni più puri di altri, alcuni in cerca di identità, altri prepotenti, altri ancora di una dolcezza che non ti aspetti da questa terra così arcaica ed essenziale. Arriviamo…
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Fallimenti
Nella mia precedente vita (ovvero qualche anno fa) vivevo il fallimento come un dramma. Era un buco nero che avrebbe irrimediabilmente risucchiato e azzerato tutti gli sforzi che facevo per raggiungere la perfezione. Il fallimento mi faceva capire che non sarei mai stata perfetta nonostante tutte le energie che consumavo in questa titanica impresa. Ieri mi dannavo, piangevo, lanciavo piatti per terra, non riuscivo a respirare, oggi rido sonoramente di me stessa: mentre cado (come è successo stamane appena uscita dal bar dopo l’aperitivo con il Locrideo), mentre sbaglio, mentre mi dimentico le cose e mentre fallisco, con soddisfazione. Per esempio. L’altro giorno mi chiama Dino e mi dice “Little…
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Io e la Calabria
E cosa vuoi che dica il mio articolo? di cosa vuoi che io parli? Voglio che dica cosa si dovrebbe finalmente fare per far andare le cose per il verso giusto, lineare, semplice, incisiva e penetrante come sai essere tu Ognuno dovrebbe fare il proprio dovere, dagli amministratori, al cittadino, all’operatore delle società partecipate, tutti Ma c’è un problema, quanto senso di appartenenza a questa città pensiamo di avere? Quanto ci sentiamo legati alla terra in cui siamo nati e quanto ci identifichiamo con essa? Finché ci aspetteremo che la soluzione ai problemi debba arrivare dagli altri non ci potrà essere sviluppo e crescita e questo è purtroppo un problema…
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Il viaggio
Sono arrivata da questo mare. Queste onde mi hanno portato fino a qui e questi scogli hanno distrutto la mia barca. Adesso non posso più tornare indietro. Non posso restare laggiù al mare, devo andare a scoprire questa terra. Risalgo a fatica il promontorio: mi fa male un piede, ho sbattuto su una grossa pietra. Il sole è così forte che non riesco a guardare l’orizzonte. Il mio viaggio è iniziato. Risalgo dal mare seguendo la traccia dell’acqua. Le fiumare scendono dalla montagna e gonfiano il mare. Sono i rivoli fertili che scendono dalle valli aperte della montagna. La montagna femmina apre le valli al mare. E scendono rivoli fertili.…