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Con il verde degli ulivi negli occhi – In viaggio con Barlaam – n.2/2015
Un giorno mi chiamano al telefono e mi dicono: “Lo scriveresti un itinerario di viaggio per la nostra rivista? Scegli tu i luoghi da raccontare e fallo come sai fare tu”. Ecco cosa ne è venuto fuori. PS: Questa è una cosa seria, una di quelle che vanno scritte nel curriculum vitae (in formato europeo). Buona lettura. Con il verde negli occhi – Itinerario tra gli ulivi secolari alla scoperta di Cosoleto, Delianuova, Scido, Santa Cristina d’Aspromonte e Oppido Mamertina.* Subito vediamo l’enorme giardino degli ulivi che comincia a Palmi e si estende per chilometri e chilometri verso Seminara e Cittanova. Già in Puglia mi hanno impressionato gli ulivi, ma là essi formano…
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Un altro anno
Io sono nata l’1 settembre e quel giorno, oltre ad essere il mio compleanno, rappresenta per me l’inizio del nuovo anno. Del resto, lo era anche per i bizantini. Quel giorno lo vivo con un piede pronto a compiere un passo in avanti nel futuro e con l’altro invischiato nella sacca dei ricordi di ciò che ho vissuto durante l’anno appena compiuto. Con quella malinconia e quei sentimenti traballanti che adoro, con l’ansia di scoprire cosa mi aspetta e con la tristezza perversa del tempo che passa. Eppure, quando mi volto indietro, scopro che le cose che ho fatto sono più di quelle che avrei voluto fare e non ho…
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La mia Locride – Casignana
“Chi di notte, dormendo, sogna, conosce un genere di felicità ignota nel mondo della veglia: una placida estasi e un riparo del cuore che sono come il miele sulla lingua. Sa anche che la vera bellezza dei sogni è la loro atmosfera di libertà infinita: non la libertà del dittatore che vuole imporre la sua volontà nel mondo, ma la libertà dell’artista privo di volontà, libero dal volere“. Karen Blixen, La mia Africa Quando vado nella Locride, io mi sento libera. Lo so che ad alcuni potrà sembrare bizzarro, ma è così. E ci torno sempre, quando posso. Proprio come qualche settimana fa. Il Locrideo me lo ripeteva da mesi…
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Analisi sensoriale Grappe e Distillati – Sunrise Cocktail Bar – 15 dicembre 2015 – Falerna (CZ)
È bastato abbinare le parole “analisi sensoriale” e “grappe e distillati” per convincermi a percorrere 140km (all’andata e al ritorno) ed arrivare a Falerna Marina, al Sunrise Cocktail Bar di Francesca Mannis, per una serata di assaggio (che non è la stessa cosa di “degustazione”) condotta da Michele Di Carlo. Che tanto 140km non sono niente per Little Birds. E però resto a dormire a Falerna, che voglio tornare intera a casa e qualcosa da fare nei dintorni l’indomani la troverò. Decido di restare a dormire lì anche per regalarmi del tempo che non sia scandito. Per regalarmi il tempo di nutrire la mia pelle con la crema dopo la…
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Aspettando “Qafiz” – Villa Rossi – 7 dicembre 2015 – Santa Cristina d’Aspromonte (RC)
Adoro gli Chef. Credo sia per il fatto che mi nutrono. Ovvero, io introduco nel mio corpo qualcosa che loro hanno pensato, immaginato, visualizzato, cucinato più volte, provato e riprovato, stravolto, ripensato e cucinato ancora. E hanno fatto tutto questo solo perché ciò che ingerisco possa essere di mio gradimento, solo perché sperano possa piacermi. Nutrimento e piacere.E’ il massimo. Li adoro anche per i nomi che danno ai piatti. E appena ho letto il menu che Nino Rossi aveva pensato per la serata di presentazione del suo nuovo progetto “Qafiz”, mi sono detta che avrei dovuto provare la sua cucina. Dunque prenoto, salgo in auto e parto. Percorro strade che conosco…
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Itinerario del Gusto – Casale 1890 Tenuta Tramontana – 28 novembre 2015 – Reggio Calabria
Mi trucco e mi vesto (ho scelto un abitino maculato bianco/nero). Salgo in auto e parto. Ho prenotato un posto alla serata organizzata dalla Cantina Tramontana presso il loro ristorante: Itinerario del Gusto – Toscana-Calabria. Il posto, a Sambatello (Reggio Calabria), è splendido soprattutto per quel balcone naturale e spettacolare su cui si apre l’edificio che si affaccia sullo Stretto di Messina e che abbraccia l’arco visivo che va dall’Etna quasi fino alle Isole Eolie. Lo conoscevo già perché mi aveva invitata a visitarlo Enzo Cannatà, grande amico e grande Chef calabrese (di Cittanova) che ha il pregio di riuscire ad esaltare al meglio i prodotti più autentici e identitari…
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Una volta si può anche piangere
Io, il giorno dopo il suo funerale, sono partita. E’ successo un anno fa. Avevo programmato da tempo quel viaggio e tra gli appuntamenti ce n’era uno particolarissimo: ero riuscita a trovare un posto per andare a vedere il Cenacolo di Leonardo da Vinci. Lo avevo detto a mio padre e lui contentissimo mi aveva risposto, sgranando gli occhi, “Che culo!“. Ero già stata a vederlo una volta perché, da piccola, era stato lui a portarmi e ricordo che allora non c’erano file, non c’erano prenotazioni, non c’erano controlli, non c’erano tempi di visita da rispettare. C’era solo il dipinto, a due passi dai visitatori, che quasi si sarebbe potuto…
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#LittleBirdsOnFB_06
E’ dura la vita di noi donne solitarie. Non siamo single nè zitelle da compatire. Siamo donne che sanno che la compagnia è bella ma se non c’è non ne facciamo un problema: Stiamo bene con noi stesse. Eppure ispiriamo diffidenza, inneschiamo curiosità, destiamo stupore. Sedute al tavolino del bar in piazza, con uno spritz davanti, siamo oggetti da guardare. Al tavolo del ristorante, sempre che ci facciano sedere perché siamo “una”, diventiamo esseri da studiare. La nostra indipendenza destabilizza. Ci vogliono coraggio e fiducia per avvicinarsi a noi. Siamo come i pandori in busta a marchio supermercato che li compri solo se hai voglia di scoprire che gusto hanno.…
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Acini&dolcini
L’altro giorno mi chiama Dino e mi dice “Vieni da noi a San Marco Argentano, stiamo vendemmiando“. Ovvio che dico di si e, avendo fatto un po’ di rumore sui social, come è mia abitudine, conquisto anche un invito per caffè, dolcini e vino da Antonietta a Roggiano Gravina. Assemblo l’equipaggio di parenti (andate a leggere il post precedente, Fallimenti) e si parte verso la provincia di Cosenza. Ovviamente, guido io. Attraversiamo le Calabrie e ci scopriamo ad osservare i paesaggi sempre diversi, alcuni più puri di altri, alcuni in cerca di identità, altri prepotenti, altri ancora di una dolcezza che non ti aspetti da questa terra così arcaica ed essenziale. Arriviamo…
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#LittleBirdsOnFB_05
“È una precarietà di vita che ti stronca l’aspettativa di un domani e che ti invita a non spenderti troppo adesso, tanto prima o poi qualcuno arriverà a salvarti” (L.B.) Abbiamo costruito senza regole dove abbiamo voluto. Abbiamo interpretato le leggi come abbiamo voluto. Abbiamo dato il potere di decidere e di fare a chi abbiamo voluto. Abbiamo ignorato e siamo stati assenti quando abbiamo voluto. La natura ha i suoi spazi e quando vuole se li riprende. Ma io so che lungo quell’unica strada e quell’unico binario corre, con i suoi tempi, un mondo unico di complessità senza uguali. Tra qualche settimana torno a ritrovare la Locride.