• calabria,  ELLYS & LOUIS,  Pensare

    Sangianne.

    Aspetto il giorno di ieri con gioia, da qualche anno. Raccolgo fiori e preparo l’acqua di San Giovanni e i mazzetti di erbe e fiori da regalare a due amiche, le mie Sangianne, T. e E., le cummari ‘i mazzettu. È una tradizione tipicamente femminile che si ritrova in diversi luoghi e in diverse modalità. Ma restano sempre l’acqua, i fiori e la Luna. L’anno scorso ero in un altro luogo e Lui mi ha accompagnata nella raccolta, tra la campagna lungo la strada verso Casa e il giardino. Ero arrivata proprio quel giorno. Abbiamo messo l’acqua e il raccolto in una larga bacinella di rame, l’abbiamo accolta tra le…

  • ELLYS & LOUIS,  Raccontare,  Viaggiare

    Careri

    Sono stata a Careri per la prima volta nel settembre 2013, ero da sola. Avevo un lavoro serio: catalogare alcuni centri storici per la Regione Calabria. Dicevano che per poter conservare e rivitalizzare i borghi calabresi bisognava conoscerli bene, la storia, le carte, le mappe, i materiali, i paesaggi. Niente di più vero, peccato però che molti di quei borghi, nonostante quel progetto dimenticato (ho cercato in rete e non esiste più il sito), siano ancora sconosciuti e sempre più abbandonati, non solo da chi ci viveva ma anche da chi avrebbe dovuto conservarli. Già allora ero rimasta affascinata dal suo silenzio, dai suoi colori trasparenti, dal meraviglioso paesaggio che…

  • Elsewhere

    #21 Elsewhere – Cieli

    Cieli, avete perdonato, voi? Perché io ho perdonato, sapete? No, voi non l’avete fatto Dovrò trovare il modo per sfidarvi Tutti dovrebbero perdonare Tutti dovrebbero imparare a farlo Non c’è altra salvezza Imparare a guardare con compassione Entrare nell’anima dell’altro e perdonare Per donare la nostra anima alla vita Ho guardato la violenza con occhi non miei Ho visto il dolore. Ho provato compassione E ho perdonato Forse non si chiama nemmeno amore Forse è la chiave che apre la porta

  • Pensare

    Madri.

    Dovremmo essere grati alle nostre madri. E non solo a loro, ma a tutte quelle che hanno generato l’altro che è davanti a noi, tutte le anime con cui condividiamo questo pezzetto di storia del mondo. Dovremmo essere grati alle madri perché ci insegnano la trasformazione, l’accettazione del cambiamento. Alcune ci insegnano anche ad accogliere, senza giudizio. Qualche sera fa non riuscivo a prendere sonno e mi sono ritrovata a guardare per un tempo indefinito video di nascite, con bambini estratti dai corpi e messi accanto al viso delle madri, con sangue, urla, sforzi, respiri affannati e risate liberatorie. C’erano solo donne, i gesti erano sempre gli stessi, come un…

  • Elsewhere

    #19 Elsewhere

    Nessuno osi separare ciò che il soffio ha unito. Nei tempi che furono, noi due fummo. Vedemmo le stelle. E lo fummo noi stessi. Noi scalammo le montagne più alte. E ancora non conoscevamo questa. E poi io caddi qui. E più non fummo. Scavalcai ogni vita, nell’attesa. Trapassai ogni morte. E sognai di trovarti, anche tu, caduto qui. Noi siamo stelle e così siamo esplosi nel buio delle nostre vite. Abbiamo distrutto universi e creato mondi impossibili da immaginare. Mondi che esistono perché il loro nome è stato pronunciato nel cielo. Adesso vaghiamo. Fino al prossimo incontro, lassù dove fummo.

  • Elsewhere

    #18 Elsewhere

    Voglio dormire nuda stanotte. Ho tolto la tua pietra e un brivido è stato, mentre il laccio passava sul mio collo e sui miei capelli. Ho tolto la mia pietra cristallo. Ho intrecciato i lacci e le ho messe sul comodino, dal tuo lato. Parleranno loro stanotte. E mi accorgo che sto parlando anche io, a voce alta, pronunciando ogni gesto. E penso che sto impazzendo. E vedo che è bellissimo impazzire così, per tanto amore. Voglio dormire nuda, stanotte. E le pietre parleranno

  • Elsewhere

    #16 Elsewhere

    Ci  sono  sguardi  che  io  non  posso  dimenticare. E questo è un bene, perché io non voglio dimenticarti. Sarai nel luogo dell’impossibile. Ricorderò qualcosa che è accaduta in un tempo, con giorni costruiti dal desiderio e dal sogno. Sarai nel sublime che appare tra l’inferno e il paradiso e nell’orizzonte tra il cielo e la terra. Lì ti ritroverò, sarai nel sogno che tutto disegna e resta nel tempo dell’attimo in cui apri gli occhi al giorno che viene. Sarai forma di futuro che non è dato conoscere. Sarai nel luogo magico ed eterno della possibilità. Sarai in me, nei giorni che verranno. Ed è lì che troverai riposo quando…