Pensare

La Grande Casa

Seduta qui, in terrazza, nella mansarda di questa casa così grande, guardo i miei figli e i loro amici divertirsi, ridere, giocare, scherzare.
Ci sono le lucine che ho attaccato per la festa dei miei cinquant’anni, c’è l’aria fresca. C’è una gioia che si sente forte e ben determinata ad esistere e ad esprimersi.
Dovrebbero essere sempre così le serate e i giorni in questa casa che racchiude storie non sempre felici. Chissà quali altre storie ha visto e chissà se chi è stato qui prima di noi è stato felice di vivere la propria vita.
Eppure io la vedo gioire questa grande casa quando le risate risuonano dentro le stanze e su per le scale. Come se non aspettasse altro. Come se non desiderasse altro che essere guarita da un sorriso sereno.

Mentre guardo i miei figli mi sento al sicuro, mi sento a casa, circondata da un amore vero. Vero.
E penso che su questa sedia sdraio, in questa terrazza, su questa mansarda, si sta proprio bene, a un passo dalle stelle. Chiudo gli occhi e mi addormento per qualche minuto. Ci si può arrendere al sonno quando si sta bene in un posto o quando qualcuno veglia su di noi.

Il giorno di ferragosto di due anni fa, ho messo un po’ di cose in una busta e ho iniziato a dormire in mansarda, nel letto di ferro bianco che era quello in cui ho dormito da bambina, in cui, ancora un po’ bambina forse, ho allattato il mio primo figlio, finchè non mi sono sposata e ho cambiato tutto. Adesso quel letto è stato messo da parte, perchè a qualcuno non è mai piaciuto.
Non stavo andando via di casa, stavo solo cercando un momento di pace. Una tregua. Cercavo sonno e sogni.
La vita prende pieghe imprevedibili ed era ciò che mi stava accadendo. Qualche settimana di pace nella tempesta che stavo attraversando. Era questo che cercavo.
Quei giorni di alti e bassi, di onde da governare per non perdere la rotta, si sono poi rivelati in tutta la loro crudeltà. Ma questa è una storia che non vi racconterò.

Però niente è solo brutto o bello, buono o cattivo. Niente è bene o male. Ma tutto è.

Vi svelo un segreto: non sono le tempeste a placarsi, siamo noi che impariamo a diventare bravi marinai, con l’esperienza, in grado di restare a galla sulle onde alte metri e metri.
E lasciandoci guidare dalla costellazione della mansarda che tutto sa e tutto custodisce.

Alienor

 


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