Pensare

L’otto marzo lotto, sorridendo e ballando

l'otto marzo lottoIo lo festeggio l’otto marzo, perché essere donna è una cosa da festeggiare.

Ma io festeggio anche il tre e il sette e il nove, e farò festa anche ad aprile e ad ottobre e l’anno prossimo e quello ancora dopo e fino a quando sarò qui, lo farò. Non lo nascondo, sono una donna fortunata e voglio prendermene un po’ il merito. Perché così come si impara ad essere felici si deve imparare ad essere donna.

Io l’ho imparato poco tempo fa e da allora non ho più smesso.

Vivo insieme a quattro uomini (tre adesso, in verità) con i quali credo di aver fatto un ottimo lavoro. Nessuno di loro guarda le partite di calcio ad esempio, vi sembra poco?

Sono più che convinta che le madri non dovrebbero mai dimenticare di essere, prima di tutto, donne: come si può pretendere di essere rispettate, di avere gli stessi diritti degli uomini e gli stessi doveri se non si inizia a farlo nella famiglia?
Io sono una Regina, circondata da quattro Cavalieri che sopportano, ma anche contestano in sedi opportunamente segrete, il regime di Monarchia Uterina che ho instaurato.

Io festeggio l’otto marzo perché sono fortunata. E lo festeggio anche perché se penso alle donne che conosco ne vado davvero fiera.
Sono tante e ognuna di loro ha una sua Bellezza particolare.

Ci sono quelle che non sanno camminare su un tacco 12.
Quelle che entrano in ansia.
Quelle che quando scrivono diventano bellissime.
E quelle che lo diventano quando cucinano.
Quelle indomabili come i capelli ricci.
Quelle indecise, sempre.
Quelle che senza anfibi non sanno stare.
Quelle che le incontri in altre città.
Quelle che sono piene di idee.
Quelle che guardano il mondo attraverso un obiettivo.
Quelle che in fondo sono ancora bambine.
Quelle che non te lo aspetti che siano così.
Quelle che amano altre donne.
Quelle che amano gli uomini e quelle che ne amano più di uno contemporaneamente.
Quelle che si ostinano ad andare avanti.
Quelle che ti trascinano.
Quelle che si odiano.
Quelle che anche se non le frequenti siete lo stesso amiche.
Quelle che hanno i capelli rossi.
Quelle che le scopri per caso.
Quelle che si rivelano poco alla volta.
Quelle che vogliono essere scoperte.
Quelle che hanno bisogno di vederti sorridere.
Quelle che iniziano a fare le cose che non avevano mai fatto.
Ci sono anche quelle che soffrono e non lo sai e quelle che invece lo sai benissimo…

Molte di loro sono madri e sapere che sono proprio così come sono, mi dà la certezza che un mondo migliore sta arrivando perché lo stanno preparando proprio adesso, giorno dopo giorno, mostrando la propria Bellezza ai loro figli.
Buona festa, Ragazze.

 

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